In questo articolo vediamo come si modifica lo Statuto ai sensi del Codice del Terzo Settore (Dlgs 117/2017).
Il D.Lgs n. 105/2018 ha introdotto disposizioni integrative e correttive al D.Lgs. n. 117/2017 (Codice del Terzo Settore o CTS), alla disciplina degli adeguamenti statutari (art. 101, comma 2, CTS).
Tali modifiche hanno stabilito che entro il 2 Agosto 2019 tre categorie di enti:
Organizzazioni di Volontariato (ODV), Associazioni di Promozione sociale (APS) ed Onlus, iscritte nei relativi registri attualmente previsti dalle normative di settore, dovranno apportare modifiche consistenti ai loro statuti affinché possano iscriversi al Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS).
Con il DL 34/2019 del 30 Aprile (Decreto Crescita) è stata spostata la data per l'adeguamento degli statuti al 30 Giugno 2020.
Attenzione a questi aspetti
Sinteticamente elencherò gli argomenti su cui bisognerà porre attenzione all'atto della modifica statutaria:
Sarà necessario indicare le attività di interesse generale ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 117/2017, che l’ente intenderà svolgere come scopi istituzionali. (modalità deliberativa semplificata).
L’assenza del fine lucrativo e devoluzione del patrimonio in caso di estinzione o scioglimento ai sensi dell’art. 9 del D.Lgs 117/2017.
L’obbligo di prevedere statuariamente la predisposizione e l’approvazione del bilancio contestualmente ai documenti integrativi: Relazione di missione o Bilancio sociale a seconda delle dimensioni dell’ente.
L’obbligo di individuare in modo dettagliato le competenze dell’organo assembleare, sia in modalità ordinaria che straordinaria.
L’obbligo di specificare ai sensi dei commi 1 e 2 dell’art. 26 del D.Lgs 117/2017 le modalità di nomina e composizione dell’organo di amministrazione (consiglio direttivo)
Prevedere un organo di controllo terzo ai sensi degli artt. 30 e 31 del D.Lgs 117/2017 a seconda delle dimensioni dell’ente e della sua configurazione giuridica.
Per maggiori informazioni e consulenze su situazioni specifiche non esitare a contattarmi.